Carattere ribelle
Refoscone
(sin. BERZAMINO o BARZEMINO)
Nel 1893 il Refoscone viene elencato tra le varietà con bassa diffusione nel Friuli occidentale e nella bassa pianura friulana. Nella zona di Nimis, Faedis e Torreano viene chiamato con il nome di Barzemino o Berzamino, mentre a Cividale, Prepotto, Buttrio, Manzano, Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone viene detto Refoscone.
E' robusto il tuo aspetto
ribelle il tuo carattere.
Non sei cerimonioso
e non regali complimenti.
Ma la tua mano
è sempre pronta
a donare speranza
ed elargire
uno squarcio di azzurro
nel cielo volubile della vita.
- Oscar Della Maestra -
La scheda
Nel 1893 il Refoscone viene elencato tra le varietà con bassa diffusione nel Friuli occidentale e nella bassa pianura friulana. Nella zona di Nimis, Faedis e Torreano viene chiamato con il nome di Barzemino o Berzamino, mentre a Cividale, Prepotto, Buttrio, Manzano, Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone viene detto Refoscone. Nel corso di un progetto sul recupero della biodiversità viticola del Friuli Venezia Giulia, è stato ritrovato in diversi vigneti della zona DOC Friuli Colli Orientali.
Sebbene sia stato per molto tempo definito erroneamente sinonimo di Refosco di Faedis, il Refoscone è una varietà diversa sia per la maggiore dimensione del grappolo, che per le caratteristiche della foglia. Molto probabilmente il nome Refoscone è stato attribuito a questa varietà proprio per le maggiori dimensioni del grappolo rispetto agli altri Refoschi.
Nella tradizione enologica di Nimis veniva utilizzato in uvaggio con altre varietà a bacca nera locali (Cjavalgjàn, Cremin e Curvin) ottenendo così un vino di territorio diverso rispetto ad altre realtà viticole confinanti.
Questa varietà non è presente nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite per cui non può essere coltivata.
Il Refoscone ha una parentela di primo grado con il Refosco di Faedis, ed è fratellastro di diversi rappresentanti della famiglia dei Refoschi (Tazzelenghe, Refosco di Rauscedo e Refosco Bianco), nonché i due varietà autoctone minori del Friuli chiamate la Coneute e Polposa.
Il vino di questa varietà è stato vinificato unicamente a livello sperimentale, e il risultato ottenuto non ha purtroppo evidenziato delle potenzialità qualitative degne di nota, anzi emergono dei caratteri tipici di varietà selvatiche.